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domenica 30 marzo 2014

Donna sfregiata con l'acido, 20 anni all'ex fidanzato.

Pesaro, 29 marzo 2014 -  L'avvocato trentasettenne, Luca Varani, è stato condannato a 20 anni nel processo a Pesaro per l’aggressione con l’acido a Lucia Annibali. La sentenza accolta in aula con grandi applausi, è stata pronunciata dal Gup Maurizio Di Palma.
Runin Talaban e Altistin Precetaj, i due sicari albanese, sono stati accusati di aver ideato e realizzato l’agguato all’avvocatessa urbinate il 16 aprile dello scorso anno. Il pm Monica Garulli ha chiesto per loro 18 anni. Per l'ex fidanzato della vittima, 20 anni.
Lucia Annibali commenta la sentenza : “Sono contenta perché penso che sia giusta questa sentenza e sono contenta per la mia famiglia. Rimane comunque una vicenda molto triste. Nulla potrà mai ripagarmi. Il mio incubo in realtà è finito un anno fa, ora vado avanti per la mia strada. Nessun rancore, ora penso alla mia vita". "No, non l'ho mai guardato, nemmeno in occasione della sentenza", aggiunge l'avvocatessa di Urbino riferendosi a Luca Varani.
Si dimostra soddisfatta per essere riuscita a trovare il coraggio di arrivare fino in fondo, rialzandosi uscendone vittoriosa. Dal periodo più bello a quello drammatico, racconta : “e’ stato proprio quella sera, quando ho realizzato - ha raccontato in conferenza stampa - che l’acido mi stava corrodendo il volto e ho capito che potevo anche morire”. "Voglio ringraziare i miei medici di Parma, quando mi hanno spronata ad andare avanti anche quando non avevo una faccia che è come quella di oggi - ha proseguito Lucia-. Agli ustionati voglio dire di crederci sempre, ogni giorno e di non perdere mai la speranza - ha concluso - perché si può tornare alla vita anche se non si è perfetti. L’ustionato dentro di sé ha grandi risorse”.
"Il giudice ha stabilito che i danni saranno liquidati in una separata causa civile. Intanto sono stati stabiliti 800mila euro di provvisionale per Lucia". Lo ha reso noto in conferenza stampa a Pesaro Francesco Coli, avvocato di Lucia. Coli ha aggiunto che si è trattato di un processo "molto difficile perchè "due imputati si sono sempre avvalsi della facoltà di non rispondere. Tuttavia tutte le ipotesi di accusa sono state ritenute attendibili. Era un processo inconcreto perché prove o testimoni non ce n'erano".

Il pubblico ministero Monica Garulli ha spiegato: "Leggeremo le motivazioni della sentenza. Ringrazio i carabinieri che hanno collaborato nell'attività di indagine e hanno reso possibile oggi questo risultato".
Anche dalla politica arrivano i commenti sulla sentenza. La presidentessa della Camera, Laura Boldrini, esprime la sua vicinanza a Lucia:  “Sono vicina con affetto a Lucia Annibali, nel giorno in cui il suo straordinario coraggio ha ottenuto un riconoscimento importante e tempestivo dalla giustizia italiana. Il volto di Lucia e le sue parole hanno dato in questo anno un contributo fondamentale alla battaglia delle donne. In molte, anche grazie al suo esempio, stanno uscendo dal silenzio, per riaffermare che la violenza di genere, anche quando si consuma dentro una casa, non è mai un fatto privato”.
Matteo Ricci, presidente della provincia di Pesaro Urbino e vicepresidente del Pd, scrive: “Vicino a Lucia in questo momento in cui giustizia e’ stata fatta. Con il suo coraggio e la sua forza la battaglia contro la violenza sulle donne si puo’ vincere. Tutti i cittadini di Pesaro e Urbino, in questo momento, si stringono a lei in un grande abbraccio”.
E sempre per ciò che riguarda la politica, a chi le chiedeva una candidatura alle Europee, Lucia risponde con un "Vedremo, non mi sembra ne' il momento, ne' la sede". Da quanto e' trapelato anche oggi, prima delle sentenza che ha condannato Varani e i due albanesi, Lucia non ha sciolto la riserva e potrebbe farlo alla fine della prossima settimana.


 M.Giusy Margiotta 

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